Il settore delle costruzioni, pilastro fondamentale dell’economia europea, è pronto a una trasformazione inedita grazie al nuovo Regolamento sui Prodotti da Costruzione (CPR) approvato dal Consiglio dell’Unione Europea il 5 novembre 2024. Questa normativa rappresenta un passo significativo verso un’edilizia più sostenibile, tecnologicamente avanzata e in linea con gli obiettivi del Green Deal Europeo.
Cosa prevede il nuovo regolamento?
Il CPR aggiorna le norme esistenti del 2011, introducendo novità cruciali per migliorare la sostenibilità e l’efficienza del settore. Tra le principali innovazioni:
- Armonizzazione e libera circolazione dei prodotti
- Passaporti digitali per i materiali
- Sostenibilità e economia circolare
- Adozione di nuovi standard tecnologici
- Maggiori tutele per i consumatori
Armonizzazione e libera circolazione dei prodotti
Il regolamento unifica le regole per la commercializzazione dei materiali da costruzione, favorendo la loro libera circolazione nel mercato unico europeo. Questa semplificazione riduce gli oneri amministrativi per le imprese e rende più fluido il commercio transfrontaliero.
Passaporti digitali per i materiali
Viene introdotto un sistema di passaporti digitali per fornire informazioni chiare e dettagliate su composizione, provenienza e prestazioni ambientali dei prodotti. Questo strumento innovativo aiuterà i consumatori e i professionisti a fare scelte più informate e sostenibili.
Sostenibilità e economia circolare
Il CPR promuove l’utilizzo di materiali riciclati e riutilizzabili, supportando il modello di economia circolare. Si stima che il settore delle costruzioni sia responsabile di circa il 50% dell’estrazione di risorse naturali e di oltre il 30% dei rifiuti totali prodotti annualmente nell’UE.
Adozione di nuovi standard tecnologici
La normativa agevola l’introduzione di standard innovativi, attribuendo alla Commissione Europea il potere di adottare specifiche comuni in caso di blocchi nei processi tradizionali di normazione.
Maggiori tutele per i consumatori
Sono stati rafforzati i requisiti per produttori, importatori e distributori, insieme a un’intensificazione della vigilanza sul mercato, per garantire prodotti sicuri e conformi.
Un settore chiave per l’economia europea
Il settore delle costruzioni rappresenta quasi il 5,5% del PIL dell’Unione Europea e impiega circa 25 milioni di persone in oltre 5 milioni di imprese. L’industria dei prodotti da costruzione genera un fatturato di 800 miliardi di euro, con 430.000 aziende operanti, principalmente piccole e medie imprese (PMI). Grazie al CPR, queste imprese beneficeranno di regole più chiare e di opportunità per integrare soluzioni innovative nei propri processi produttivi, accrescendo la competitività.
Prossimi passi
Il nuovo regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE. Tuttavia, le sue disposizioni si applicheranno in modo graduale:
- Un mese dopo l’entrata in vigore: saranno operative le norme relative allo sviluppo degli standard tecnici.
- Un anno dopo l’entrata in vigore: il regolamento sarà completamente applicabile, tranne le disposizioni sulle sanzioni.
- Due anni dopo l’entrata in vigore: le norme sulle sanzioni (Articolo 92) diventeranno operative.
L’impatto ambientale del settore delle costruzioni
Il settore delle costruzioni ha un impatto significativo sull’ambiente:
- È responsabile del 40% del consumo energetico dell’UE.
- Contribuisce al 36% delle emissioni di gas serra legate all’energia.
- Produce oltre il 30% dei rifiuti totali in Europa ogni anno.
Il CPR mira a invertire questa tendenza attraverso un approccio basato sulla sostenibilità e sull’efficienza energetica. Favorendo l’uso di materiali ecocompatibili e tecnologie avanzate, il regolamento supporta la transizione verso edifici a basso impatto ambientale.
Un passo verso il futuro
L’adozione del CPR si inserisce in una strategia più ampia, che include il regolamento sulla progettazione ecocompatibile e la strategia per prodotti tessili sostenibili. Questi interventi sono parte integrante del Green Deal Europeo e del Piano d’Azione per l’Economia Circolare, che mirano a rendere l’economia dell’UE leader mondiale nella sostenibilità.
Conclusioni
Il nuovo Regolamento sui Prodotti da Costruzione rappresenta una svolta per il settore edilizio. Semplificando le norme, incentivando l’innovazione e promuovendo la sostenibilità, il CPR prepara le aziende a rispondere alle sfide del futuro.
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