Con il termine geosintetici si comprende una vasta gamma di:
1. prodotti dell’industria tessile;
2. prodotti dell’industria della gomma;
3. materie plastiche, nonché quelle delle membrane bitumo-polimero e della bentonite, che trovano quindi specifico impiego in applicazioni di:
a) ingegneria civile;
b) geotecnica;
c) ambientale;
d) idraulica;
e) dei trasporti.
geogriglie mono-direzionali, geotessili tessuti.
Aggiungono resistenza a trazione alla massa di terreno
geogriglie bi-direzionali, geotessili, geocompositi.
Migliorano la capacità portante
geogriglie bi-direzionali.
Aggiungono resistenza a trazione e a fatica.
geotessili, geocompositi.
Consentono il passaggio di fluidi, impedendo il “pompaggio” di particelle di terreno
georeti, geocompositi.
Trasportano fluidi e gas
geotessili, geocompositi.
Impediscono la contaminazione tra due differenti terreni o materiali di diversa granulometria
geotessili non-tessuti, georeti, geocompositi.
Impediscono il danneggiamento meccanico di strutture, materiali o di altri geosintetici
geomembrane, geocompositi.
Costituiscono barriera ai fluidi
geocelle.
Impediscono i movimenti laterali di volumi di terreno confinati al loro interno
geostuoie, geocelle, biostuoie, bioreti.
Evitano il distacco e il trasporto di particelle di terreno causato dalla pioggia, dal ruscellamento e dal vento, permettendo l’ancoraggio delle radici.
Per geogriglie si intendono tutti quei prodotti realizzati con materiale sintetico in fibre o nastri. Questi originano dei materiali bidimensionali, che realizzano delle maglie di dimensioni diverse, con un’elevata percentuale della superficie coperta.
Le geogriglie, presentando un’alta resistenza a trazione, sono materiali utilizzati per il rinforzo dei terreni, e trovano quindi utili impieghi in svariate applicazioni dell’ingegneria civile, come: piste aeroportuali; spalle di ponti; fondazioni; parcheggi; costruzioni stradali e ferroviarie; terre rinforzate; discariche ecc…
Oltre le geogriglie di tipo tradizionale in fibre di poliestere, esistono anche geogriglie del tipo monoassiale in strisce estruse di poliestere, disponibili con resistenze da 40 a 180 kN/m.
Quest’ultimo tipo di geogriglia impiega un materiale con alta tensione ammissibile tra i polimeri in genere utilizzati (poliestere, nylon, polipropilene, polietilene), e offre maggiore resistenza al danneggiamento meccanico e d’interazione col terreno.
Tra le varie applicazioni possibili, negli interventi di tipo più comune, possono individuarsi:
– terre rinforzate;
– rinforzo delle pavimentazioni bituminose;
– rinforzo alla base dei rilevati.
Esistono varie soluzioni adottabili:
– geogriglia in poliestere accoppiata a un non-tessuto leggero;
– geogriglia biassale in polipropilene estruso;
– geogriglia biassale in poliestere estruso;
– geogriglia biassale in fibre aramidiche con geotessile tessuto;
– geogriglia in poliestere accoppiata con georete in nylon;
– geogriglia in poliestere.