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UNI/PdR 88: La certificazione per il contenuto di riciclato nei prodotti

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Cosa sono le certificazioni UNI PdR88?

La UNI/PdR 88, o “Prassi di Riferimento“, è una norma che definisce i requisiti per la verifica del contenuto di riciclatorecuperato e sottoprodotto nei prodotti. Fornisce uno strumento alle aziende che vogliono dimostrare la quantità di materiale riciclato utilizzato nella produzione dei loro prodotti.

Perché certificarsi UNI PdR88?

Obiettivo:

 

L’obiettivo principale è quello di fornire alle aziende uno strumento per:

  • Dimostrare la veridicità del contenuto di riciclato nei propri prodotti:Questo permette di aumentare la trasparenza e la fiducia dei consumatori verso le aziende che si impegnano a favore della sostenibilità.
  • Ottemperare i CAM:La certificazione PdR 88 può essere utile per soddisfare i requisiti minimi di contenuto di riciclato previsti dai Criteri Ambientali Minimi (CAM), obbligatori per le pubbliche amministrazioni negli acquisti di beni e servizi.
  • RIFERIMENTI ALLA NORMA: decreto CAM Edilizia del 23 giugno 2022

     

    Par. 2.5 SPECIFICHE TECNICHE PER I PRODOTTI DA COSTRUZIONE

    …. Il valore percentuale del contenuto di materia riciclata ovvero recuperata ovvero di sottoprodotti, indicato nei seguenti criteri, è dimostrato tramite una delle seguenti opzioni, producendo il relativo certificato nel quale sia chiaramente riportato il numero dello stesso, il valore percentuale richiesto, il nome del prodotto certificato, le date di rilascio e di scadenza:

    …..

    1. una certificazione di prodotto, rilasciata da un Organismo di valutazione della conformità, in conformità alla prassi UNI/PdR 88 “Requisiti di verifica del contenuto di riciclato e/o recuperato e/o sottoprodotto, presente nei prodotti”, qualora il materiale rientri nel campo di applicazione di tale prassi.

Sono obbligatori i CAM?

I CAM sono obbligatori.  Un bando non conforme ai CAM rischia l’impugnazione in base allo stesso art. 57 (comma 2) del D.lgs 36/2023 (Nuovo codice appalti) che dice:

2. Le stazioni appaltanti e gli enti concedenti contribuiscono al conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano d’azione per la sostenibilita’ ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione attraverso l’inserimento, nella documentazione progettuale e di gara, almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi, definiti per specifiche categorie di appalti e concessioni, differenziati, ove tecnicamente opportuno, anche in base al valore dell’appalto o della concessione, con decreto del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e conformemente, in riferimento all’acquisto di prodotti e servizi nei settori della ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari, anche a quanto specificamente previsto dall’articolo 130. Tali criteri, in particolare quelli premianti, sono tenuti in considerazione anche ai fini della stesura dei documenti di gara per l’applicazione del criterio dell’offerta economicamente piu’ vantaggiosa, ai sensi dell’articolo 108, commi 4 e 5. Le stazioni appaltanti valorizzano economicamente le procedure di affidamento di appalti e concessioni conformi ai criteri ambientali minimi. Nel caso di contratti relativi alle categorie di appalto riferite agli interventi di ristrutturazione, inclusi quelli comportanti demolizione e ricostruzione, i criteri ambientali minimi sono tenuti in considerazione, per quanto possibile, in funzione della tipologia di intervento e della localizzazione delle opere da realizzare, sulla base di adeguati criteri definiti dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.”

A chi interessa la UNI/PdR 88?

La UNI/PdR 88 interessa a diverse categorie di aziende:

  • Produttori di beni: Aziende che fabbricano prodotti di qualsiasi tipo, dall’edilizia all’arredo, dai componenti elettronici ai tessili, possono utilizzare la PdR 88 per comunicare la percentuale di materiale riciclato contenuto nei loro prodotti e per distinguersi sul mercato come aziende attente all’ambiente e alla sostenibilità.
  • Fornitori di materie prime seconde: Le aziende che producono e vendono materiali riciclati, recuperati o sottoprodotti possono utilizzare la PdR 88 per attestare la qualità e la tracciabilità dei loro materiali, aumentando la fiducia dei clienti e il valore dei loro prodotti.
  • Grossisti e distributori: I grossisti e i distributori che commercializzano prodotti con contenuto riciclato possono utilizzare la PdR 88 per fornire ai propri clienti informazioni verificate sulla sostenibilità dei prodotti offerti.